giovedì 6 dicembre 2012

L'IMU nella provincia di Rimini

I centralini dei comuni sono presi d'assalto per l'imminente scadenza del saldo IMU, reso ancora più sgradevole dal fatto che l'acconto di giugno sia stato versato sull'aliquota base, determinando una rata finale in alcuni casi ben superiore a quella precedentemente versata.
Le delibere dei comuni, spesso giunte ad autunno inoltrato, non hanno aiutato i cittadini a programmare le proprie scadenza fiscali al termine di un anno in cui la crisi ha prepotentemente falcidiato le entrate di molti.

Le norme che il governo ha dettato in materia di IMU, demandando ai singoli comuni la scelta delle aliquote definitive, prevedevano un'aliquota base per l'abitazione principale del 4 per mille con la possibilità per le amministrazioni locali di  un aumento o una diminuzione del 2 per mille.

L'aliquota per le abitazioni secondarie è stata impostata al 7,6 per mille con la possibilità di un aumento o di una diminuzione del 3 per mille.

Ai soggetti passivi d'imposta, per l'abitazione principale è stata concessa una detrazione base di € 200,00, successivamente integrata con € 50,00 per ogni figlio a carico non eccedente € 400,00,  da sommarsi alla detrazione base.

Inoltre, un buon incremento alle entrate dell'IMU è stato determinato dall'aumento pari al 60% delle rendite catastali, ricorrendo alle quali viene determinata la base imponibile.

Ma cosa è accaduto nello specifico all'interno della Provincia di Rimini?
Una disamina delle delibere comunali ci permette di effettuare alcune valutazioni.

LE ABITAZIONI PRINCIPALI
La maglia nera per la maggiore aliquota sull'abitazione principale spetta ai comuni di Bellaria-Igea Marina e San Giovanni in Marignano che hanno applicato l'aumento massimo previsto dal Governo, pari al 2 per mille, determinando così un'aliquota finale del 6 per mille.
Il comune di Bellaria ha comunque mitigato il salasso prevedendo, in alcuni casi ben specifici, una maggiorazione della detrazione di base a 300 euro rispetto a quella ordinaria di 200 euro.
San Giovanni in Marignano si è invece limitato a massimizzare le entrate senza inserire alcun beneficio per le famiglie maggiormente in difficoltà.

LE ABITAZIONI SECONDARIE
In prevalenza assistiamo all'applicazione della massima imposizione con un'aliquota ricorrente del 10,6 per mille, attenuata solo in alcuni comuni dell'entroterra (Maiolo, Talamello con il 7,6 per mille, Coriano con il 9 per mille)

LE ABITAZIONI LOCATE 
Rispetto all'aliquota per le abitazioni secondarie, alcuni comuni hanno previsto un'agevolazione per gli appartamenti locati con contratto registrato. In particolare nelle amministrazioni  presso le quali si evidenzia il maggior dinamismo delle locazioni abitative quali Rimini, Riccione, Santarcangelo e Cattolica. Agevolazioni più consistenti sono state deliberate per i proprietari degli appartamenti locati con contratto calmierato (Rimini, Riccione, Cattolica e Misano Adriatico).

LE ABITAZIONI CEDUTE IN COMODATO GRATUITO AI PARENTI DI 1° GRADO
Molti comuni della provincia di Rimini hanno deliberato aliquote agevolate rispetto a quelle previste per le abitazioni secondarie, in caso di immobile ceduto in comodato gratuito a parenti di primo grado. Le procedure per attestare la presenza del contratto di comodato prevedono l'obbligo di fornire la documentazione comprovante. Torriana ha deciso di applicare, per le abitazioni cedute in comodato, un'aliquota particolarmente vantaggiosa del 5,6 per mille.

DETRAZIONE ABITAZIONE PRINCIPALE
Vanno citati gli esempi di Rimini che ha innalzato la detrazione a 250,00 euro, mentre Bellaria e Montescudo hanno stabilito una maggiore detrazione di 300,00 euro. Rispetto a quella ordinaria di 200,00 euro, la maggiore detrazione è comunque sempre legata alla sussistenza di particolari parametri come, ad esempio, per Montescudo quello di possedere un'unica abitazione su tutto il territorio nazionale.

Di seguito uno schema riassuntivo delle aliquote applicate:
Comune Zona Abit. Principale Abit. Secondaria Abit. locata 4+4 Abit. locata 3+2 Comodato
Rimini Costa 0,50% 1,06% 0,99% 0,76% 0,99%
Riccione Costa 0,40% 1,06% 0,86% 0,76% 0,76%
Santarcangelo Bassa Valmar. 0,40% 1,06% 0,96% 0,96% 0,96%
Bellaria Costa 0,60% 1,06% 1,06% 1,06% 1,06%
Cattolica Costa 0,40% 1,06% 0,89% 0,76% 0,76%
Misano Costa 0,45% 1,06% 1,06% 0,76% 0,76%
Coriano Primo entro 0,52% 0,90% 0,90% 0,90% 0,90%
Verucchio Primo entro 0,45% 1,06% 1,06% 1,06% 0,76%
San Giovanni Primo entro 0,60% 1,06% 1,06% 1,06% 1,06%
Novafeltria Alta Valmar. 0,45% 1,06% 1,00% 1,00% 0,85%
Morciano Valconca 0,55% 1,00% 1,00% 1,00% 1,00%
San Clemente Valconca 0,55% 1,06% 0,96% 0,96% 0,76%
Poggio Berni Bassa Valmar. 0,46% 1,06% 0,96% 0,96% 0,76%
Montescudo Valconca 0,40% 1,06% 1,06% 0,76% 0,76%
Monte Colombo Valconca 0,46% 1,06% 0,90% 0,90% 0,90%
San Leo Alta Valmar. 0,40% 1,06% 1,06% 1,06% 0,98%
Pennabilli Alta Valmar. 0,40% 1,06% 1,06% 1,06% 1,06%
Saludecio Valconca 0,46% 1,02% 1,02% 1,02% 1,02%
Sant'Agata F. Alta Valmar. 0,40% 1,06% 1,06% 1,06% 1,06%
Montefiore C. Valconca 0,55% 1,00% 1,00% 1,00% 1,00%
Torriana Bassa Valmar. 0,40% 0,96% 0,96% 0,76% 0,56%
Mondaino Valconca 0,50% 1,06% 1,06% 1,06% 1,06%
Gemmano Valconca 0,50% 1,00% 1,00% 1,00% 1,00%
Talamello Alta Valmar. 0,40% 0,76% 0,76% 0,76% 0,76%
Montegridolfo Valconca 0,45% 0,96% 0,96% 0,96% 0,96%
Maiolo Alta Valmar. 0,40% 7,60% 0,76% 0,76% 0,76%
Casteldelci Alta Valmar. 0,40% 1,06% 1,06% 1,06% 1,06%



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